Una malacostruzione dell'italiano contemporaneo? Percorsi di grammaticalizzazione nella composizione: l'esempio di mala-
Fabio Montermini  1, *@  , M. Silvia Micheli  2, *@  
1 : Cognition, Langues, Langage, Ergonomie  (CLLE-LTC)  -  Site web
Université Toulouse 2, Centre National de la Recherche Scientifique : UMR5263
Maison de La Recherche 5, Allées Antonio Machado 31058 TOULOUSE CEDEX 9 -  France
2 : Università di Pavia [Pavia]  -  Site web
Strada Nuova, 65 Pavia -  Italie
* : Auteur correspondant

Le costruzioni in mala- derivate da nomi di istituzioni o pratiche sociali e designanti pratiche illegali e/o abusive (malasanità, malapolitica, etc.) costituiscono un'importante fonte di neologismi in italiano fin dall'inizio degli anni '90. In questa comunicazione proporremo un'analisi di tali costruzioni, che sarà condotta lungo due binari paralleli:

-le costruzioni in mala- (le uniche contenenti l'antico aggettivo malo tuttora produttive in italiano, insieme ad alcuni nomi d'azione come malnutrizione, maltrattamento) verranno osservate nel quadro più ampio dell'evoluzione delle costruzioni in malo- / male- nella storia dell'italiano;

-un'analisi sincronica del funzionamento (morfologico, sintattico e semantico) di tali costruzioni verrà proposta sulla base di dati estratti dal corpus Web ItTenTen.

Più in generale, lo scopo di questa proposta è quello di elucidare i percorsi possibili di grammaticalizzazione delle strutture sintattiche verso costruzioni più chiaramente morfologiche, e di osservare i parametri che risultano salienti in questo processo.



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